Fauna selvatica, vademecum del Wwf su come gestire gli incontri in ambiente urbano

Sono riportati i comportamenti da adottare, è stato consegnato alle Province di Chieti e Pescara per la diffusione

redazione
09/01/2025
Territorio
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Ha l'obiettivo di diffondere corrette informazioni su come comportarsi nel caso di incontri con la fauna selvatica in aree periurbane o urbane la brochure "Tante specie un solo pianeta" che il Wwf Chieti -Pescara ha inviato ai presidenti delle Province di Chieti e di Pescara e alle rispettive Polizie Provinciali.

Nella brochure si parla dei piccoli uccelli caduti dal nido, dei cuccioli di mammiferi, ma anche di lupi e orsi.

Il Wwf ha chiesto a presidenti e polizie provinciali di diffondere il vademecum in tutti i Comuni dei territori di competenza per farlo arrivare al più alto numero di cittadini possibile.
    Sono, infatti, in aumento le segnalazioni di presenza di fauna selvatica, in particolare di lupi, nelle periferie e in prossimità dei centri urbani con comprensibili preoccupazioni, talvolta ingigantite, però, da fake news e da allarmi esagerati.
    Per quanto riguarda specificamente il lupo, la brochure dà alcuni semplici consigli di comportamento: il primo è di non lasciare incustoditi all'aperto gli animali domestici, o, peggio ancora, lasciarli in cortili esterni legati a una catena o comunque impossibilitati a muoversi, in particolare nelle ore crepuscolari e notturne, soprattutto se si tratta di cani di piccola e media taglia o di gatti. Allo stesso modo bisogna evitare di lasciarli vagare da soli.
    Altra regola fondamentale è evitare di abbandonare rifiuti organici o cibo per animali come crocchette per cani e gatti: attirano topi, ricci, istrici, volpi, cinghiali e, di conseguenza, anche lupi.
    "Gli animali selvatici - spiega la presidente del Wwf Chieti-Pescara Nicoletta Di Francescosi avvicinano alle strutture dell'uomo solo se attirati dal cibo o se costretti per il fatto che abbiamo ridotto gli spazi a loro disposizione costruendo dappertutto, anche dove non avremmo mai dovuto, e cancellando corridoi ecologici fondamentali per i loro spostamenti. In conseguenza la situazione oggi è cambiata e dobbiamo saperci adattare. Bastano pochi sapienti comportamenti per favorire una serena convivenza. I media e le amministrazioni locali possono fare tantissimo informando correttamente i cittadini e evitando di lanciare allarmi esagerati a ogni avvistamento".

(Ansa Abruzzo)

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