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Atessa, gli studenti ricordano le vittime di mafia e terrorismo

Incontro dei ragazzi dell’Istituto Omnicompresivo “Ciampoli-Spaventa” con il movimento delle Agende Rosse, il giornalista d’inchiesta Paolo De Chiara e Tonino Braccia, sopravvissuto alla strage di Bologna del 1980

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Siamo ormai agli ultimi giorni del 2022, un altro anno se ne sta per andare. Un anno segnato, tra le altre, dal trentennale delle stragi di mafia in cui furono assassinati i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, Francesca Morvillo e gli agenti delle scorte Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Tanti sono stati in questi dodici mesi gli eventi organizzati anche nel nostro territorio. In molti protagonisti i giovani come accadrà per l’evento che animerà la mattinata di domani ad Atessa

Alle ore 10.30 appuntamento ad Atessa presso l’Auditorium Italia in viale Duca degli Abruzzi organizzato dagli studenti dell’Istituto Omnicomprensivo “Ciampoli-Spaventa” e dal Movimento delle Agende Rosse.Stragi ed omicidi. Nel ricordo di tutte le Vittime innocenti di mafie e terrorismo" è il titolo dell’incontro dibattito che sarà aperto col saluto della dirigente scolastica Dina Colanzi e a cui interverranno Tonino Braccia e Paolo De Chiara. Braccia, già assistente della Polizia di Stato, è sopravvissuto alla strage di Bologna del 2 agosto 1980. De Chiara, giornalista d’inchiesta e direttore di WordNews.it, è autore dei libri "I veleni del Molise. Venti anni di omertà", "Testimoni di Giustizia", "Il coraggio di dire no. Lea Garofalo la donna che sfidò la ’ndrangheta", "Io ho denunciato" e "La fimmina calabrese. Lea Garofalo”. Moderatore dell’incontro sarà il referente del Movimento Agende Rosse Abruzzo “G. Falcone e P. Borsellino” Massimiliano Travaglini

«Durante l’evento sarà proiettato un video sulle stragi terroristico/mafiose e lette dagli studenti le Riflessioni di Paolo Borsellino"Politica e mafia sono due poteri che controllano lo stesso territorio.O si fanno la guerra o si mettono d’accordo"» riporta la nota del Movimento Agende Rosse Abruzzo “G. Falcone e P. Borsellino”. 

 

 

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