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Il Sindaco Marinucci riconfermato a Casalbordino

Quasi un plebiscito per la lista Sempre Per Casalbordino

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Finalmente è finita! Si, è proprio il caso di dire “è finita”.

Il risultato non lascia dubbio alcuno sulla volontà di chi ha votato di sentirsi rappresentare nel consesso civico, da una compagine che voleva assicurare una logica continuità per un percorso già intrapreso e che, nel bene o nel male, è sempre opportuno portare a termine.

In un nostro scritto del 16 giugno ci chiedevamo quali sarebbero potute essere le visioni di sviluppo per Casalbordino, di possibili fantasmagorici programmi che, proprio in quanto tali, forse sarebbero stati improponibili nel nostro contesto, l’elettore, infatti, ha premiato il pragmatismo e il buon senso di chi per i trascorsi cinque anni, ha lavorato con una progettualità semplice ma, nel contempo, concreta.

Certo, come si dice in piazza, si sarebbe potuto far meglio, si dovrebbe fare di più, in pratica si possono dire tante belle parole, fare e proporre i migliori progetti, avere le idee più brillanti, ma...il tutto deve essere calato nella nostra realtà.

Casalbordino deve rinascere? Forse si, ma le belle parole a cosa servono? Bisogna far quadrare i bilanci, incentivare lo sviluppo, attingere risorse economiche,condurre una buona amministrazione certamente meglio di quel che farebbe il “buon padre di famiglia”, sfruttando tutte quelle opportunità che le leggi nazionali ed europee consentono. Servono, si, idee nuove, una progettualità innovativa, uno slancio ed uno stacco lontani da una routine stanca e vecchia, non più ancorata a schemi antichi.

L’innesto di nuove leve, giovani che si sono rivelati pronti a raccogliere le istanze che gli elettori hanno manifestato in tanti incontri avuti, amanti tutti del proprio paese, vogliosi di mettersi in gioco per un futuro migliore, insieme a chi ha già compreso la complessità della macchina amministrativa ci induce a pensare bene e ben sperare.

 

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