Domani, al Teatro Studio Lanciano, a Treglio.
Prenotazione obbligatoria al n. 340.9775471.
Massimiliano Civica è uno dei registi più influenti sulla scena del teatro italiano contemporaneo: tra le altre cose, animatore di compagnie indipendenti, per tre anni direttore del Teatro della Tosse di Genova e per tre volte vincitore del premio Ubu per la miglior regia teatrale, nel 2008 con "Il Mercante di Venezia", nel 2015 con "Alcesti" di Euripide e nel 2017 con "Un quaderno per l’inverno".
Mistica e teatro, narrazione e storie di contrabbando arriveranno il prossimo sabato 13 novembre a partire dalle 21.00 al Teatro Studio Lanciano, a Treglio, in una particolare conferenza-spettacolo dal titolo “L’angelo e la mosca” con in scena il Maestro Massimiliano Civica. In che punto preciso della trama filosofica e di pensiero si incontrino mistica e teatro, dovrà immaginarlo o scoprirlo lo spettatore, il Maestro Massimiliano Civica, una personalità artistica pluripremiata e importante del teatro italiano ha certamente tanto da insegnare e da dire, e tra le cose che vuole stimolare in chi lo segue c’è certamente la curiosità.
«Queste conferenze-spettacolo, ne ho fatte diverse, tentano di essere una forma di intrattenimento intelligente. Affrontano argomenti importanti, ma sempre tenendo conto che si è in una situazione teatrale e che quindi la trattazione deve essere fatta in maniera piacevole e divertente. In questo caso ho raccolto vari racconti, varie parabole e storielle fondamentalmente da due mistiche: il sufismo che è la mistica dell’Islam e lo chassidismo che è la mistica ebraica. Si tratta di una serie di parabole molto divertenti e profonde. Questi racconti fanno passare grandi insegnamenti sulla vita in maniera semplice e popolare. L’interrogativo non viene sciolto. Alla fine io dichiaro che non so cosa ci sia di comune tra il teatro e la mistica, è un invito ad essere curiosi e a mettere in moto una riflessione anche negli spettatori sulla propria vita». Massimiliano Civica