Mercoledì 7 agosto, a partire dalle 9.30, si terrà un importante convegno sulle Cascate del Verde ormai in secca a causa della siccità .
All’interno della vetrina della Riserva il dibattito tra amministratori, ingegneri e responsabili WWF avrà un unico obiettivo: salvaguardare le cascate.
Per farlo al centro della tavola rotonda la tematica sarà riguardo la gestione delle acque. Le cascate naturali del Verde non sono solo un’oasi di bellezza struggente, ma sono anche i salti d’acqua più alti dell'Appennino e tra i più alti in Europa. Uno spettacolo maestoso, alimentato da acque perenni che precipitano per oltre 200 metri d’altezza prima di confluire nel sottostante fiume Sangro.
Questo spettacolo da qualche giorno non è più visibile, e le cascate rischiano di scomparire. Tra le cause di questa mancanza d'acqua è importante ricordare che a causa delle alluvioni dello scorso autunno il corso del fiume è stato deviato.
Molto vicino alla tematica, il consigliere regionale Francesco Prospero commenta così: “Le scarse precipitazioni stanno mettendo a dura prova le disponibilità idriche di laghi e fiumi della nostra regione. Tuttavia bisogna allargare il nostro punto di vista e non far ricadere la responsabilità alle poche piogge o alle rare nevicate di quest'anno. Borrello, l'Abruzzo, l'italia e tutto il mondo sono impattati dai cambiamenti climatici, la mancanza di pioggia non è più un evento eccezionale ma è diventata la principale problematica dei giorni nostri. Per far fronte a questo disagio bisogna intervenire a livello strutturale: l'acqua è un bene indispensabile ma è distribuita in modo ineguale nel tempo e nello spazio. Gran parte di essa viene sprecata, inquinata e gestita in modo insostenibile: su questi punti dobbiamo subito intervenire per mitigare non solo il rischio carenza, ma anche che luoghi come le Cascate del Verde possano perdere il proprio ecosistema, il proprio fascino."
Foto dalla pagina Facebook Cascate del Verde